Anche i prestiti rallentano nell’anno del Covid
Nell'anno delle incertezze, gli italiani si sono assunti meno rischi possibili e quindi sono ricorsi a prestiti più per comprare cose che non case. Tenendo così le rate e debiti più bassi che potevano
Nell'anno delle incertezze, gli italiani si sono assunti meno rischi possibili e quindi sono ricorsi a prestiti più per comprare cose che non case. Tenendo così le rate e debiti più bassi che potevano
Dai dati dell'osservatorio Crif emerge un'Italia che vuole spendere. Crescono infatti le richieste per i prestiti personali e quelli finalizzati. Ferme invece quelle per i mutui che diminuiscono rispetto allo scorso anno
Nel 2018 stiamo continuando a chiedere prestiti sia per acquistare l'auto nuova o la moto, che per comprare la lavatrice. Ma la crescita è minore rispetto agli ultimi anni e addirittura registrano un segno negativo sia i mutui che le surroghe
A metà tra la voglia di tornare a spendere e quella di mettere radici, gli italiani si avvicinano di nuovo al mondo dei crediti. Senza tuffarsi a capofitto in nuove spese, continuiamo a chiedere finanziamenti per auto o viaggi e anche mutui per nuove case. Certo senza fretta ma anche senza paura