Spesa & lockout: più mascherine e meno tinte
Un po' più di parrucchiere, meno pane fatto in casa e qualche aperitivo fuori casa in più. Abbiamo guardato dentro i carrelli ai tempi della fase 2
Un po' più di parrucchiere, meno pane fatto in casa e qualche aperitivo fuori casa in più. Abbiamo guardato dentro i carrelli ai tempi della fase 2
Dagli acquisti da assedio che hanno fatto ritornare in auge la carne in scatola o le minestre liofilizzate, al comfort food degli aperitivi digital. Boom di mascherine e crollo dei profilattici
Italiani chef e panettieri al tempo del Covid19. Crescono le vendite di farine, lieviti e mozzarelle per provare a fare la pizza in casa. E calano i take away, i prodotti da rosticceria e i servizi assistiti. Rallentano pasta e olio mentre crescono i vini per lo smart-happy hour e non accennano a scendere le vendite di disinfettanti
Per alcuni è la casa, per altri la tavola, per altri ancora la salute. Ci siamo chiesti come cambiano i consumi degli italiani da zona a zona e ciò che è emerso è che ormai non esiste più la vecchia distinzione tra nord centro e sud. Ogni regione è un mondo a sé
Con meno di 5000 abitanti e spesso in montagna, i piccoli Municipi sono quelli in cui la spesa pro capite annua è tra le più basse del Paese. In maggioranza al Sud, a fare la differenza tra chi spende di più o di meno è il tasso di occupazione