Il moltiplicarsi di guerre e conflitti, l’incognita Trump, il rallentamento della crescita europea generano inevitabili impatti sul Paese Italia e nella mente degli italiani che si affacciano sul 2025. Guardano con preoccupazione al nuovo anno ma non rinunciano ad un po' di curiosità. Timorosi di dover spendere di più per le spese "obbligate", si immaginano più individualisti, in salute e attenti al proprio corpo.
Dopo un anno complesso diviso tra andamenti altalenanti dell’inflazione e crisi internazionali, gli italiani vivono il 2024 preparandosi al momento delle scelte. Posti di fronte a molti bivi, modificano le loro attitudini al consumo, sostituiscono le loro icone e si preparano anche agli scenari peggiori, come il possibile scoppio di nuovi conflitti. Pronti a rimboccarsi le maniche ove ce ne è bisogno, ma anche alleggeriti dall'inflazione, riscoprono la tavola e anche se stessi attraverso questa.
Reduci da un anno difficile e a tratti drammatico gli italiani si affacciano con una salda imperturbabilità sull’orlo di un 2024 in cui tra incerte tornate elettorali, nuove tensioni geopolitiche e il rallentamento delle economie globali, saranno ancora molte le occasioni che potrebbero cambiare i destini del mondo. I consumi tengono anche se le rinunce rallentano ma rimangono e la GDO affronta le sfide del nuovo millennio.
Il futuro prospetta molti mondi possibili nei quali però al momento prevalgono tinte fosche. Il carovita piega i consumi e in parte costringe gli italiani a nuove rinunce. Ciò su cui non retrocedono però è l'ottimismo.
Nel corso dei decenni la composizione delle famiglie italiane è cambiata radicalmente. Le famiglie numerose, un tempo protagoniste assolute, sono ormai una minoranza nel Paese, lasciando il posto ai piccoli nuclei familiari di uno o due componenti.
Un'inattesa speranza caratterizza gli italiani che si affacciano sul 2023 coscienti che sarà un anno comunque difficile. Pronti a ripartire da se stessi e dagli affetti, i dubbi sono per lo più generati dalla situazione economica del Paese. A tavola si fa economia ma sempre pensando a salute e ambiente prima di tutto.
Dopo la pandemia gli italiani si trovano di nuovo sconvolti da guerra e inflazione. Le tre variabili insieme creano una tempesta perfetta e proiettano il Paese verso un pericoloso nuovo mondo. Presi dalle difficoltà economiche gli italiani si adattano ripartendo da se stessi e risparmiando come si può. Con un nuovo mantra però: nessuno tocchi il loro cibo.
Una nuova normalità si delinea alla fine dell'emergenza sanitaria. Nuovi stili alimentari, di vita e affettivi. Quest'anno raccontiamo il next normal degli italiani anche grazie al sostegno della nostra community
Una nuova normalità si delinea alla fine dell'emergenza sanitaria. Nuovi stili alimentari, di vita e affettivi. Quest'anno raccontiamo il next normal degli italiani anche grazie al sostegno della nostra community
Nel 2018 Istat ha certificato che gli italiani si sono spostati di più. E non solo per lavoro, ma soprattutto per piacere. L'Italia rimane tra le mete più gettonate, dal mare alla montagna, mentre in Europa trionfa la Francia
Soddisfatti del proprio lavoro ma scettici sul futuro economico del Paese, gli italiani rispondono alla crisi con comportamenti un po' confusi. Attenti al volontariato e alle donazioni, trasgrediamo però alle piccole leggi e certo non siamo i più ligi in Ue nel pagamento delle tasse
Finita la crisi economica, gli italiani riscoprono il piacere del viaggio. Istat ha registrato un incremento di oltre un milione di viaggiatori nel 2017. Ma dove andiamo? Made in Italy!