Sempre più connessi e sempre più omogenei nei consumi digitali, gli italiani si distinguono comunque come un popolo di sperimentatori. Nel 2017, al fianco di Facebook infatti gli utenti hanno aperto profili su Instagram, cinguettato con Twitter, compilato curriculum su Linkedin e scoperto il fascino delle immagini con Pinterest
Mentre Zuckerberg chiede scusa per aver permesso l'accesso ai dati di 50 milioni di statunitensi su Facebook, siamo andati a spulciare i database di Eurobarometro a caccia di qualche informazione. Abbiamo scoperto che la tematica preoccupa non poco gli italiani anche se non leggiamo le policy di trattamento quasi mai e speriamo che siano lo Stato e le Big Company del web a proteggerci
Hobby e cronaca. Sono questi i temi che spingono gli internauti a commentare on line gli ultimi fatti accaduti. Sempre meno affezionati al calcio, ci riscopriamo un popolo attento alla politica, alla cultura o agli spettacoli e sempre più distratto su cosa va di moda
Uno studio di Ipsos Social Trend, confortato dai dati del Rapporto Coop, racconta quali sono i media che più ci coinvolgono. Ne emerge che siamo tra i più appassionati al social di Mark Zuckerberg, abbiamo qualche perplessità su Snapchat, mentre siamo secondi solo agli inglesi su Tripadvisor
In Europa siamo tra quelli che scrivono in assoluto più post, ma siamo anche i più spaventati dai dati che forniamo facendolo. E allora non abbandoniamo il network, ma chiediamo alle Autorità che proteggano la nostra privacy