C'è una passione che per gli italiani supera anche il problema delle allergie: parliamo degli amici a 4 zampe che popolano le case del Paese. Sopratutto cani ma anche gatti, la nostra ricerca Stili d'Italia dimostra che non si occupa di loro solo chi li possiede ma anche chi si prende cura di quelli degli altri

Nostalgici, Curiosi o Innovatori, c’è una grande passione che accomuna tutti gli italiani. E non è il calcio. Almeno non solo perché il grande amore nazionale sono gli animali da compagnia.

Quasi 6 italiani su 10 hanno animali da compagnia in casa, soprattutto cani (62%) e subito dietro i gatti (56%) poi pesci, uccelli, roditori e anche alcuni serpenti (in realtà pochi rettili, sintomo forse che la moda di inizi anni 2000 sta finendo).  Sono queste le evidenze in tema di Pet della nostra ricerca Stili d’Italia*.

Un italiano su due se ne prende cura tutti i giorni (con la percentuale che sale al Centro Italia, tra le donne e tra gli over 46). Il 15% degli italiani li teme (un po’ meno della paura del vuoto, dell’altezza e degli spazi chiusi).

Un amore che supera anche alcune difficoltà, come raffreddori o pruriti causati proprio dai nostri amici a 4 zampe. Il 17% di chi ha un’allergia, è vulnerabile proprio al pelo degli animali infatti e, nonostante poco meno di un italiano su due non possegga animali da compagnia in casa, solo uno su tre non si è preso cura nell’ultimo anno neanche una volta di un animale domestico, tutti gli altri lo hanno fatto magari accudendo quello di un parente stretto.

Oggi questo approfondimento della ricerca é ospitato da QN.

Italiani e animali domestici (fonte: Indagine Ancc Coop "Stili d'Italia")

 

* Stili d’Italia  è la più recente ricerca condotta da italiani.coop, lo strumento di analisi e approfondimenti sui mutamenti della società curato dall’Ufficio Studi Coop. La ricerca condotta a maggio-giugno 2018 con metodologia Cawi ha coinvolto un campione di 7000 persone rappresentativo degli italiani 18-65. Indagati diversi ambiti: dal tempo libero al  rapporto con i media, dai consumi alla tecnologia, dai valori all’estetica