Le famiglie italiane che hanno cercato di preservare il più a lungo possibile il proprio carrello, dall'inizio dell'anno hanno iniziato a tagliare anche i volumi della propria spesa. In attesa del calo dell'inflazione quindi diminuiscono carne pesce e anche frutta e ortaggi.

Con l’inizio del 2023 gli italiani hanno iniziato a tagliare le quanttà nel loro carrello. Passato il Natale, hanno fronteggiato la perdurante inflazione con un decluttering, alleggerendo carne, pesce ortofrutta, a favore della gastronomia vegetale sostitutiva. In tutto si tratta di un taglio di quasi il 5% dei volumi a fronte di una crescita delle vendite a valore del 9% trascinata dall’inflazione dei prezzi.