Produzione globale ai minimi storici
Complice le condizioni climatiche particolarmente avverse e la riduzione volontaria delle superficie coltivate in molti paesi, nel 2024 la produzione globale di vino ha toccato il suo minimo storico dal 1961, fermandosi a quota 231 milioni di ettolitri.
Produzione di vino nel Mondo nel 2024
L’Italia torna al primo posto nella classifica internazionale
A fronte del calo della produzione globale di vino, nel 2024 i dieci principali paesi produttori hanno mostrato dinamiche differenti: per alcuni la contrazione è stata particolarmente accentuata, addirittura a doppia cifra (Francia, Cile); per altri è stata più contenuta (Stati Uniti, Sud Africa, Germania e Portogallo), mentre 4 paesi sono andati in controtendenza, aumentando la produzione rispetto al 2023. Tra quest’ultimi l‘Italia che, grazie anche al calo della Francia, è tornata in vetta alla classifica mondiale.
Ma l’Italia del vino vanta anche un secondo primato: quello delle esportazioni internazionali, che nel 2024 hanno fatto registrare la cifra record di 8,1 miliardi di euro (+5% rispetto al 2023). Un vino, quello Made in Italy, che arriva ovunque nel mondo, per lo più imbottigliato, ma che per quasi la metà è destinato a soli tre Paesi (Stati Uniti, Germania e Regno Unito).
La spesa mensile delle famiglie a quota 160€
Il vino che viene prodotto ma non esportato, assieme a quello importato da altri Paesi, finisce nelle tavole degli italiani. In base all’ultima rilevazione Istat, è possibile stimare che le famiglie italiane spendano in media 160€ l’anno per l’acquisto di vino (oltre la metà della spesa destinata alle bevande alcoliche), con valori medi che superano la soglia dei 200€ in 4 regioni (Umbria, Valle d’Aosta, Lombardia e Toscana), mentre scendono sotto i 100€ in 3 (Puglia, Sardegna e Sicilia).
Spesa media mensile delle famiglie italiane per l’acquisto di bevande alcoliche
Il ruolo centrale della GDO
La rete della Grande Distribuzione Organizzata è uno dei principali canali a cui si rivolgono le famiglie italiane per il vino, con un valore delle vendite stimato in 3,1 miliardi di € nel solo 2024 (fonte: NielsenIQ), di cui: il 75% destinato all’acquisto di vini tipici italiani (in primis DOC / DOCG); il 24% champagne e spumante; solo l’1% per vini tipici provenienti dall’estero
Uno scenario, quello appena descritto, nel quale anche il Vino “Fior Fiore” Coop si sta gradualmente ritagliando un suo spazio, certificato dall’aumento considerevole della spesa delle famiglie (+38% tra il 2023 e il 2024) e del numero di bottiglie vendute (+200mila), con un’ottima performance per gli spumanti, i vini bianchi e quelli rossi.
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