Un po’ ottimisti e sempre più affezionati alla tradizione dei regali, il 33% degli italiani spera di spendere di più in questo Natale 2018 . Al top dei desideri di tutti ci sono i sentimenti e qualche oggetto tech. E per chi sotto l’albero trova una vacanza vincono le mete estere: dalle grandi capitali mondiali al mare tropicale.

Vorrei ma non posso

Gli italiani si affacciano piuttosto ottimisti su questo Natale 2018. Il 33% di loro infatti vorrebbe spendere di più  rispetto al 2017 per acquistare i regali. I più fiduciosi sono gli uomini, i millennials e i residenti al Sud. Il 40% degli uomini infatti spera di riuscire a essere più generoso contro il 28% delle donne. I più giovani (compresi tra i 18 e i 35 anni) puntano addirittura su 42% in più contro il 34% della generazione X e il 21% dei baby boomers. E tra le zone del Paese Sud e Isole che nel 39% dei casi dichiarano di voler aprire più sostanziosamente il portafoglio contro  il Nord 31% e il Centro 30%. I baby boomers sono coloro che si pensano un po’ più pessimisti della media. Il 29% vorrebbe spendere di meno, contro il 24% della generazione X e il 18% dei millennials. E proprio il 13% degli over 50 vorrebbe cambiare vita contro il 9% dei millennials.

Un italiano su due (50%) osserva le vetrine dei negozi per farsi venire qualche buona idea, altri (42%) sfogliano i volantini con le promozioni natalizie, alcuni (39%) cercano su internet mentre un quarto degli italiani si affida a social network e, a scendere, pubblicità o blog.

Una volta acquistati poi i regali si sistemano rigorosamente sotto l’albero e accanto al presepe già che un italiano su due (49%) addobba la casa con entrambi (e solo il 5% ha solo la rappresentazione della Natività o il 37% solo l’albero).

Nonostante questo, tutti gli italiani (anche i baby boomers) concordano sulla voglia di fare regali di Natale, con oltre il 65% che dichiara di adorare l’abitudine di farli.

Gli italiani sperano di trovare sotto l’albero tanti buoni sentimenti, un po’ di tecnologia e qualche evergreen dei regali. Il 35% se potesse scegliere infatti opterebbe per sentimenti e cose che non si possono comprare. Il 20% per la tecnologia e solo il 12 per abbigliamento e accessori e il 11% per soldi e voucher.

Con dei vincoli di spesa certo le preferenze un po’ cambiano. La busta con i soldi vince sotto i 200 euro, il pc per la fascia successiva e viaggi e vacanze oltre i 500 euro. E le scelte si differenziano anche per generazione e genere. Se dovessero scegliere un regalo sotto i 200 euro il 30% dei millennials vorrebbero la busta coi soldi contro il 25% dei baby boomers. Sotto i 500 euro il 27% degli uomini opterebbero per un computer contro il 16% delle donne. Mentre oltre i 500 euro il 53% delle donne chiederebbero un viaggio o una vacanza a fronte del 41% degli uomini.

L’incertezza che contagia il Natale

Certo l’incertezza del momento economico pesa sulle spalle degli italiani che si muovono con prudenza quando tra le mani potrebbero avere cifre più sostanziose. Se avessero 10 mila euro il 58% li metterebbe da parte (era il 55% nel 2017), il 17% li regalerebbe o presterebbe (era il 20% l’anno scorso), e se un 1% in più rispetto al 2017 li spenderebbe tutti, un 1% in meno li darebbe in beneficienza. Sopra i 250 mila euro invece cresce più di tutti l’idea di estinguere debiti o rate del mutuo, preceduto come scelta dall’idea di acquistare una nuova casa per sé e per la famiglia. E sempre sulla scia di investimenti utili, tra quell’11% che presi 10 mila euro li spenderebbe tutti, cresce di 5 punti percentuali chi impiegherebbe quel denaro per corsi di formazione o master arrivando al 9%.

I viaggi sotto l’albero

Se mai sotto l’albero trovassero un viaggio o una vacanza, la maggioranza assoluta degli italiani sceglierebbero una meta estera (69%), solo il 7% rimarrebbe in Italia mentre un 25% è indecisa. Per i millennials vince l’Europa con un under 35 su tre che la sceglie. La generazione x affianca a questi l’America mentre i baby boomers scelgono sempre il vecchio continente seppur con meno entusiasmo dei più giovani (sono anche i più predisposti ad andare in Oceania). Uomini leggermente più convinti delle donne per la meta estera mentre le donne sono leggermente più indecise.

Approfondendo il dato della meta di viaggio per ciascun Continente è possibile delineare una Top3 per Paese di Destinazione: in Europa vincono Francia, Regno Unito e Spagna (rispettivamente 26%, 14% e 10% di chi sceglie il vecchio continente), con Parigi e Londra tra le mete più gettonate; per chi vorrebbe andare in America gli Stati Uniti sono in assoluto la meta ideale (55% – 19% con destinazione New York) contro il 25% dei Caraibi e il 7% di Cuba; tra chi guarda agli altri Continenti vanno per la maggiore le mete esotiche e le spiagge incontaminate (Maldive, Canarie, Madagascar, Seichelles).