Dai dati dell'osservatorio Crif emerge un'Italia che vuole spendere. Crescono infatti le richieste per i prestiti personali e quelli finalizzati. Ferme invece quelle per i mutui che diminuiscono rispetto allo scorso anno
A metà tra la voglia di tornare a spendere e quella di mettere radici, gli italiani si avvicinano di nuovo al mondo dei crediti. Senza tuffarsi a capofitto in nuove spese, continuiamo a chiedere finanziamenti per auto o viaggi e anche mutui per nuove case. Certo senza fretta ma anche senza paura
Nel 2016 gli italiani hanno scelto di credere (almeno un po’) nella ripresa dell’economia e circa il 2% in più della popolazione ha chiesto un finanziamento. Per acquistare l’auto nuovo o per comprarsi finalmente una casa, ognuno paga 360 euro al mese.
Per le casalinghe non c’è stipendio, né contratto di lavoro e neanche ferie o malattie riconosciute. Nel 2001, l’allora governo Berlusconi, creò l’assicurazione Inps, che però non ha riscosso molto successo.