Siamo il Paese europeo che più ama condivide il pasto con degli amici o dei familiari. Come vi abbiamo raccontato nel Rapporto Coop 2017, la tavola è divenuto il luogo in cui l’uomo moderno si afferma, il pranzo o la cena sono divenuti i momenti in cui ci si identifica con uno status sociale. Non più quindi ciò che indossiamo, ma ciò di cui ci nutriamo dà la misura dell’individuo che siamo, un po’ a dimostrazione che l’adagio di Feuerbach “l’uomo è ciò che mangia” si rivela sempre più attuale.
Quasi tutti i giorni infatti 13.5 milioni di italiani fanno colazione al bar che sembra il momento irrinunciabile della giornata dei cittadini nazionali, che non hanno abbandonato questo piccolo piacere neanche negli anni più duri della crisi. Ogni mese poi, gli italiani che mangiano fuori casa spendono in media 150 euro, uno su tre sceglie un ristorante etnico e il 34% riceve persone a casa almeno una volta in una settimana.
Concita De Gregorio, nel suo ultimo lavoro, il film “Lievito Madre” realizzato in collaborazione con Coop, ha intervistato oltre mille donne italiane. Scandagliando le diverse generazioni e cercando di ricostruire il filo della memoria del Paese, ha trovato anche alcune italiane orgogliose della loro tavola, cuoche fiere di condividere il loro pasto e la loro sapienza dietro i fornelli con amici, parenti o anche solo conoscenti. Paola Gualdi D’Argenzio è una di queste.
Sempre per la tavola passa l’affermazione sociale della propria identità. Come abbiamo scritto nel Rapporto di quest’anno, Food is the new fashion. Foto, hashtag e ricette riempiono le bacheche di italiani sempre più convinti che il piatto che si trovano davanti debba essere anche bello e curato oltre che sano e buono.
Quando è al ristorante un italiano su 4 pubblica una foto sui social. Alla parola #FoodPorn Instagram indicizza 130 milioni di risultati e sono 227 milioni gli hashtag sul food. Insomma oggi la nostra notorietà passa per lo scatto perfetto dell’ultimo piatto. Perché cucinare è ormai sempre più un modo per guardare il mondo e proporre una propria visione delle cose, come la chef Marina Perna ha raccontato ai microfoni di Concita De Gregorio.
Il tutto succede in un’Italia che sta comunque cambiando i propri consumi. Mangiamo di meno in termini di quantità e nell’ultimo periodo, per la prima volta, il consumo di carni bianche ha eguagliato quello di carni rosse.
Meno grassi e carboidrati, gli italiani sanno di voler pensare alla salute anche quando mangiano, fino al punto che spesso la dieta alimentare è prescritta direttamente dal medico.
Così rinunciamo alla ribollita che ci cucinava una tempo la nonna. O come ha raccontato a Concita De Gregorio la signora Bebi Antoniazzi, la mangiamo un po’ meno spesso, certo non senza nostalgia.
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