Uscite fuori casa ridotte al minimo, niente amici né ospiti, gli italiani si riscoprono rispettosi delle regole. Unica eccezione la casa, dove la vita in gruppo non si cambia

Siamo tra i cittadini che più stanno vivendo in isolamento in queste settimane, evitiamo di uscire e facciamo spesa il meno possibile, ma allo stesso tempo la dimensione familiare rimane un rifugio da cui non ci separiamo. Questo aspetto degli italiani emerge da uno studio collaborativo tra la piattaforma di analisi di big data Yougov e l’Institute of Global Health Innovation  dell’Imperial College di Londra che ha reso pubbliche le risposte dei cittadini di 25 nazioni a una ventina di domande su come la pandemia ha cambiato i comportamenti quotidiani.

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Distanziamento sociale, una quotidianità acquisita

In queste settimane abbiamo rinunciato a molto. Oltre 6* italiani su 10 non sono più usciti, come noi soltanto la Spagna e l’India (anche se va detto che in quest’ultima, l’indagine copre solamente la popolazione urbana e connessa ad internet, non riuscendo quindi a raccontare cosa succede nei sobborghi più poveri e nelle campagne).  Altri 6 su 10 non hanno lavorato fuori casa. Chi è uscito in 9 casi su 10 ha evitato luoghi affollati e assembramenti con più di una decina di persone.

 

La rinuncia alla socialità

Ma ciò a cui abbiamo rinunciato di più è il contatto con le persone, che da sempre è uno dei caratteri peculiari dell’italianità. Nove cittadini su 10 hanno evitato contatti con persone che potevano essere stati contagiati e la stessa cifra non ha ospitato amici in casa nelle settimane della pandemia.

 

Sì alle protezioni raccomandate

Abbiamo seguito i consigli degli esperti. Tossito coprendoci la bocca (lo hanno fatto 8 italiani su 10) e ci siamo lavati le mani con il sapone (sempre 8 su 10). Nove italiani su 10 hanno rinunciato ai trasporti pubblici e 8 su 10 hanno indossato la mascherina. Insomma interrogati sulla frequenza con cui gli italiani si sono adattati alle misure di contrasto alla pandemia, siamo tra i più assidui nel confronto con le altre 24 nazioni al momento monitorate.

 

Ma la casa resta il luogo del contatto umano

Chiusi nelle nostre case (un luogo sempre pulito, con quasi 8 italiani su 10 che hanno disinfettato le superfici di casa chi spesso e chi sempre) la dimensione domestica si è trasformata nel vero rifugio in cui abbiamo preservato la nostra socialità. Solo il 18% degli italiani ha mangiato in solitudine mentre il 60% non lo ha fatto mai. Gli spagnoli in questo sono stati più lungimiranti di noi, superati dai francesi. E la famiglia si è riunita anche sotto le lenzuola oltre che a tavola. Solo il 26% degli italiani ha dormito in stanze separate a differenza del solito, mente 6 su 10 dichiarano di aver continuato a non farlo. Meno solitari di noi per esempio i tedeschi o i norvegesi, ma simili a noi i francesi e più lungimiranti gli spagnoli o gli inglesi.

 

*I numeri indicati nel testo, se non diversamente specificato, si riferiscono alla risposta “always” data alla domanda “Con quale frequenza ha…”