Sempre più esposti all'utilizzo di tecnologia sia nella dimensione professionale della vita che in quella privata, il Paese confessa un po' di stanchezza rispetto alla sovraesposizione digitale e la conseguente necessità di piccole assenza soprattutto da smartphone e social. Anche se certo l'età fa molto la differenza.

L’intelligenza artificiale è soltanto l’ultimo passaggio di una evoluzione tecnologica che ormai da almeno tre decenni vede gli italiani confrontarsi sempre più spesso con supporti digitali come smartphone, pc, tablet e simili. In questo panorama però non sempre hardware e software, come potrebbero in senso lato essere i social media, sono percepiti in modo positivo dagli user. Lo dimostrano le risposte dell’indagine svolta ad agosto dall’Ufficio studi Coop in collaborazione con Nomisma ed in occasione della pubblicazione dell’Anteprima Digitale del Rapporto Coop 2023. Un italiano su 3 si dichiara in qualche modo dipendente da social media, utilizzo di smartphone o di videogiochi. Uno su dieci denuncia un utilizzo intensivo degli smartphone in ogni ambito della vita  e forse proprio per questo, 7 su 10 si ripromettono di limitarne gli eccessi nei prossimi 12/18 mesi. Sembra aleggiare dunque tra gli italiani una voglia di digital detox, in vacanza uno su tre vorrebbe staccarsi sia dai social che dal telefono in generale. Certo l’età fa la differenza e mentre per le generazioni più giovani i social rimangono uno strumento sociale e quindi una loro assenza è associata ad emozioni negative, per i baby boomers un distacco ragionato dall’utilizzo dei supporti digitali viene vissuto con emozioni in maggioranza positive.