Se riciclare un regalo non è più un tabù

In occasione del Natale siamo sempre a caccia di qualche nuova idea per i omaggiare amici, parenti e fidanzati. E la vera moda del 2016 sembra essere la “second hand economy”. Con due pro: risparmiamo e inquiniamo di meno

Disperati per i regali di Natale? Quelli riciclati non rispettano la buona educazione? Non è detto, almeno non più nell’Italia che vi abbiamo raccontato nel Rapporto Coop 2016. Per gli italiani infatti sembra essere arrivata l’usato-mania: il 50% della popolazione under 45 è infatti coinvolta dal fenomeno.
 
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Secondo uno studio di Doxa pubblicato a luglio di quest’anno, la “second hand economy” ha generato nel 2015 un volume di affari da 18 miliardi, cioè l’1% del Pil nazionale. Una tendenza questa che può farci gioco anche per le festività in arrivo, ma che sicuramente ci coinvolge tutto l’anno. Infatti cosa compriamo di solito di seconda, terza o magari quarta mano? A farla da padrona sono le auto che raggiungono un giro di oltre 4 miliardi di euro, subito seguite da elettrodomestici e arredamento, che sfiorano il miliardo (980 milioni).

I canali di vendita sono fondamentalmente tre per il momento: i negozi, i mercatini e l’online

Nel primo caso, guida la classifica dei più venduti la vettura (48%), subito seguita dagli articoli per la casa e per la persona (43%) e poi dallo sport (16%). Online invece le cose un po’ cambiano ed è l’elettronica la più venduta (33%), seguita da sport e hobby (31%) e poi dai veicoli (28%).
E il riuso non aiuta solo le economie domestiche, ma anche lo stato di salute del nostro pianeta. Per esempio comprare auto usate ha permesso in Italia di risparmiare 2,7 tonnellate di anidride carbonica.

Gli acquisti di prodotti tecnologici di seconda mano hanno evitato la dispersione di 254 miliardi di tonnellate di Co2

Si può allora cercare in casa e vedere se riusciamo a riciclare qualche regalo con la coscienza meno sporca del passato, perché non solo abbiamo risparmiato, ma abbiamo anche evitato di peggiorare l’aria che respiriamo.