Presi dalla crisi economica e forse ancora un po’ incerti sul futuro, gli italiani si dimostrano meno entusiasti del Black Friday. In una indagine condotta dall’Ufficio Studi Coop e Nomisma, emerge come il dato delle previsioni di acquisto sia in flessione rispetto al 2019. Se in quell’anno l’85% aveva dichiarato di voler acquistare in occasione degli sconti di fine novembre, nel 2021 quel dato cala al 62%.
Tra chi compra, i più entusiasti sono i Millennials e gli under 30, così come il Mezzogiorno rispetto alle altre zone del Paese. Si compra sopratutto per approfittare dei prezzi bassi e portare a casa oggetti messi nel cassetto dei sogni da tempo (54% del campione). Solo un italiano su 5 (21%) si avvantaggia invece qualche regalo di Natale.
In Italia rimane ancora forte la sensazione che Black Friday sia sinonimo di online. Farà acquisti attraverso il solo canale digitale il 60% del campione mentre sceglie una formula ibrida il 27% e si reca nel classico negozio il 13% dei rispondenti.
L’acquisto avviene soprattutto tramite smartphone (43%) o il pc fisso di casa 37% (solo il 7% dichiara di farlo dal pc dell’ufficio).
Certo chi è intenzionato a comprare, vuole spendere di più (tra il 5% e il 25% per il 26% del campione) anche se la media conta di mantenere lo standard degli anni passati (63% oscillano tra lil -5% e il +5%).
Il consumatore del Black Friday online è per lo più under 44, con un budget già deciso (il 63% ne ha previsto uno prima ancora di iniziare ad acquistare) ed è un consumatore preparato e che si documenta. L’87% cerca e verifica sconti su più piattaforme, l’83% controlla il costo dei prodotti prima e il 62% prepara una lista di ciò che vuole acquistare.
Tra i più acquistati abbigliamento, piccoli elettrodomestici, computer, tablet e smartphone, ma con dei distinguo. L’abbigliamento è in calo(-11% sul 2019) forse per via dei cambiamenti intercorsi nella pandemia che vedono gli italiani alla ricerca di uno stile più casual come avevamo raccontato nel’Anteprima Digitale del Rapporto Coop 2021. Mentre crescono i robot per la cucina, la casa e la demotica, sempre nell’onda di un maggiore attenzione per l’house keeping.
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