Siamo tutti più laici, meno tradizionalisti e più parsimoniosi. Un Natale piccolo piccolo è quello che sta arrivando, almeno a sentire le opinioni degli italiani nel sondaggio realizzato proprio sotto le Feste

Il senso del Natale arretra – Le festa del Natale si fa sempre più laica e dimessa. Dall’indagine svolta da Nomisma e italiani.coop in occasione delle festività (1000 interviste, campione rappresentativo della popolazione italiana 18-65anni, 6-12 dicembre 2019), alcune delle tradizioni tipiche di questo periodo sembrano in declino. Meno presepi nelle case degli italiani (trend -16%) , meno famiglie a Messa nella sera della Vigilia (-18%), meno occasioni conviviali che riuniscono insieme tutti i parenti (-23%, nel 2019, solo un italiano su due lo trascorrerà con tutti i parenti mentre più del 70% prevede di passarlo solo con i parenti o gli amici più stretti). Certo il pranzo del 25 dicembre rimane la vera festa (90% degli italiani assicurano che celebreranno così il Natale) e la cena della Vigilia invece coinvolge di più nel Mezzogiorno (73% degli italiani in generale, ma al Sud e Isole 89% vs 58% del Nord). Tiene invece l’abitudine di pranzare in casa piuttosto che al ristorante (88% vs 18%). Così come la tradizione dell’albero che compare, per le feste, nelle case dell’82% degli italiani.

Il Black Friday si mangia il Natale – Le spese per i regali delle feste si sono avviate con largo anticipo per quest’anno se si calcola che l’86% degli italiani dichiara di aver comprato qualcosa in occasione del Black Friday o del Cyber Monday. Inaspettatamente sono leggermente più numerosi gli uomini che le donne (87% vs 85%), con una spesa media a testa di 228 euro a persona (235 euro per gli uomini e 221 per le donne). Un bilancio solo in parte preventivato del tutto. A metà novembre, una percentuale compresa tra il 33% e il 46% degli italiani dichiarava che avrebbe speso di più quest’anno che nel 2018. Percentuale che a posteriori è salita al 49% in media (45% della generazione x e 55% dei millennials). La categoria più acquistata è l’abbigliamento (54% in media, con 62% degli acquisti femminili e 46% di quelli maschili), seguono i piccoli elettrodomestici per la casa (29%, con 30% degli acquisti delle donne e 28% degli uomini) e poi smartphone e tablet (25%, con 29% degli uomini e 22% delle donne).

Uomini & donne un Natale diverso – L’albero è donna mentre il presepe è uomo. Stando a quanto dichiarano gli italiani infatti, addobbare l’abete in casa è una passione più femminile (85% vs 79% maschile), mentre la riproduzione della Natività è più di sovente realizzata dagli uomini (60% vs 58%). Le donne sono leggermente più laiche degli uomini, andranno a Messa il 47% delle prime  contro il 51% dei secondi e proprio le donne sembrano le più fedeli allo spirito di bontà del Natale: il 41% farà volontariato durante le feste (vs il 33% degli uomini) e il 58% farà donazioni contro il 49% maschile. Durante le vacanze poi, qualche volenteroso uomo sembra volersi avvicinare ai fornelli per la prima volta. Se infatti le tipiche preparazioni natalizie vedono impegnate l’80% delle donne (vs il 66% degli uomini), il 6% degli uomini dichiara di non averci mai provato in passato ma di volerlo fare in questo 2019. Un Natale che vuole forse sfatare alcuni miti. Il gioco a carte per esempio, affascina di più le donne (il 70% dichiara che lo farà vs il 65% degli uomini), così come i giochi da tavolo (come la tombola) che coinvolgeranno il 79% delle donne contro il 71% degli uomini.