Dopo la pandemia e con ancora qualche dubbio sugli spostamenti, gli italiani tornano ad attraversare il Paese seppur con qualche differenza geografica

Dopo la pandemia e nonostante i venti di guerra che sono tornati a soffiare sul suolo europeo, riprendono lentamente gli spostamenti degli italiani attraverso il territorio. In un confronto con lo stesso periodo dello scorso anno si vede un segnale positivo di incremento della mobilità.

A segnare un più sono i parchi, mentre rallentano le zone residenziali e proseguono invece la loro lenta riemersione le stazioni di trasporto pubblico, i luoghi di retail e tempo libero e ovviamente gli edifici dove lavoriamo.

Nelle grandi città come quelle del Piemonte per esempio la crescita dei mezzi pubblici è più accelerata rispetto ad altre zone del Paese, mentre in Valle d’Aosta o per esempio in Liguria a crescere più di tutti sono gli spostamenti verso i parchi.

Certo rispetto al prepandemia c’è ancora molta trada da fare. Se confrontiamo febbraio 2022 con lo stesso mese del 2020 (quando ancora le restrizioni non avevao bloccato il Paese), la mobilità segna ancora un -6%. E rimangono ancora lontane le mete straniere, soprattutto quelle più distanti come gli Stati Uniti.

Permangono poi molte differenze sulla mobilità urbana che passa dal +1% del confronto 2022-2020 di Reggio Calabria al -14% di Milano per lo stesso periodo.