Ogni anno in occasione della festa di Halloween ci interroghiamo su quali sono le paure che rendono complicate le vite degli italiani. Anche in questo anomalo 2020 abbiamo scandagliato dentro i Google trends alla ricerca di risposte, ma un ragionamento sulla pandemia è d’obbligo, assumendo che questa sia indubbiamente una paura del 2020 e che nelle ricerche nessuno scriva “paura del coronavirus”, ma semplicemente “coronavirus”.
Il termine è stato il più cercato tra febbraio e marzo in Italia. In quei mesi ha scalzato grandi paure storiche degli italiani come buio e volare. Una tendenza che come vi avevamo già raccontato si manifestava soprattutto in Italia facendola attestare come la nazione in cui il termine era più ricercato al mondo. A distanza di mesi abbiamo ricontrollato i database di Google e l’Italia è ancora lì, in cima alla classifica delle ricerche.
Il vero picco delle digitazioni risale a marzo, ma il trend è di nuovo in crescita, soprattutto dall’inizio di ottobre e anche se città come Roma rimangono al secondo posto nel ranking delle città che più cercano, a farle compagnia arrivano Melbourne (che la supera salendo al primo posto) Milano comunque quarta negli ultimi novanta giorni e Madrid al terzo posto. A livello di nazioni, insieme a noi tra coloro che più interrogano il web ci sono gli spagnoli, gli irlandesi e i britannici. Con le dovute differenze di tempo. La stringa per esempio ha raggiunto il picco delle ricerche in luglio in paesi come Spagna, Francia e Brasile.
Altro ragionamento può essere fatto sulla parola lockdown (assimilando anche questo a una paura). In effetti non è uno tra i termini che gli italiani cercano di più, una cosa curiosa se si ragiona che dopo la Cina, proprio l’Italia ha adottato per prima questa misura per contenere la pandemia. Vero è che nelle ultime settimane il trend delle ricerche è in crescita e mantiene l’item ancora alto a livello mondiale e fronte di altre nazioni che avevano registrato il culmine di ricerche ad agosto, come Spagna e Usa. Nel totale delle ricerche in materia nel 2020, l’Italia rimane ancora al ventesimo posto, mentre la vetta ospita paesi come il Sudafrica, la Gran Bretagna, l’India o anche Australia e Nuova Zelanda. Ma se si prendono in esame gli ultimi 90 giorni di ricerche, ecco che l’Italia balza al nono posto.
Tornando alle paure che sono uno dei nostri argomenti classici di fine ottobre, la pandemia sembra aver inciso anche sulla classifica di ciò che in rete è cercato come paura di… . In questo 2020 crescono parole come malattie, solitudine, aghi, perdere il lavoro o folla. Indice forse del fatto che i timori generati dalla pandemia sono più complessi di quanto non vorremmo.
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