Vaccino e Covid. Ecco due nuove paure che dal 2020 sono entrate tra le ricerche on line degli italiani con la stringa “paura di/del”. L’anno scorso era stata la parola simbolo della nuova pandemia, Covid, a scalare la classifica e piazzarsi al secondo posto tra le paure subito dopo quella del buio che finora nulla è riuscita a scalfire dalla vetta. Quest’anno è il vaccino a irrompere al secondo posto (era al diciassettesimo l’anno scorso), sempre dietro il buio e prima del Covid.

Ricerche, quelle di questo 2021, che sono andate di pari passo con la campagna vaccinale: mano a mano che aumentava il numero di persone coinvolte per la prima volta dalla somministrazione del vaccino, crescevano anche le ricerche online su questa paura. Rimaste poche fino al termine del 2020 (quando il vaccino era ancora solo sulla carta e non nelle nostre vite), già dai primi mesi del 2021 iniziava il primo traffico online che poi è cresciuto fino a raggiungere il picco nel terzo trimestre del 2021.
Al netto però degli sconvolgimenti creati dalla pandemia, il buio e volare rimangono le due più grandi paure degli italiani, in cima alle ricerche Google dal 2017. Subito sotto però, riemergono inevitabili altri effetti della pandemia. Per esempio il timore degli aghi era nel 2017 in tredicesima posizione ma nel 2021, l’anno dei vaccini e delle punture per tutti noi, è salita fino al settimo posto.
Chiusi in casa e costretti a non spostarci, le riaperture hanno visto scendere per esempio la nostra paura di guidare, al terzo posto nel 2017, scende all’ ottavo nel 2021, scema un po’ la paura della solitudine, era in posizione 20 nel 2017, salita fino alla settima nel 2020 e discesa nuovamente alla quattordicesima nel 2021 e ci siamo anche abituati a non avere nulla intorno: la paura del vuoto è scivolata fino alla ventitreesima posizione dalla quattordicesima del 2017.
Altro effetto del Covid è il nostro rapporto con i viaggi. La paura di viaggiare nel 2017 era al dodicesimo posto e nel 2021 scende al ventesimo, sintomo forse di un po’ di nostalgia per gli spostamenti. A tutte queste si sommano le paure di sempre, da quella per il mare a quella per i ragni, per il dentista o per i serpenti. Cambia inoltre la ricerca di alcune paure chiave degli anni passati. Il futuro fa meno paura che in passato e scende dalla posizione numero 8 del 2017 alla 17 del 2021.
Certo è difficile adattarsi a quel cambiamento che nel 2017 era in ventiseiesima posizione tra le paure degli italiani ed è finito in quindicesima nel 2021, ma gli italiani sembrano aver percepito in qualche modo l’inizio della ripresa economica e fanno slittare la loro paura di perdere il lavoro dalla posizione 6 del 2017 alla 41 del 2021.
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