Secondo recenti stime, pubblicate nel rapporto Assalco-Zoomark 2017, in Italia ci sono tanti animali domestici quanti abitanti: 60,4 milioni in tutto (a fronte di 60,5 milioni di residenti), di cui poco meno della metà (29,9 milioni) sono pesci, con 14,5 milioni tra cani o gatti, 13 milioni di uccellini e 3,1 milioni tra piccoli mammiferi (come conigli e criceti) e rettili (come le tartarughe). Il rapporto cittadini-pet 1:1 (con una media di 2,3 animali a famiglia, 1 gatto ogni 3,5 famiglie e un cane ogni 3,7), rileva quanto sia consolidata nella cultura italiana l’idea di avere un animale tra le mura domestiche, pur trattandosi di una media approssimativa: non tutte le famiglie hanno animali in casa e tra coloro che dichiarano di possederne la maggioranza assoluta ne ha solo uno (58% contro il 14% che ne ha quattro o più).
Ma lo stesso rapporto va ben oltre l’aspetto meramente contabile, rivestendo un’importanza sociale: è duraturo (supera i 10 anni nel 44% dei casi; grazie al continuo miglioramento della qualità del cibo e delle cure veterinarie l’aspettativa di vita di cani e gatti è raddoppiata negli ultimi 30 anni); il 92% di chi ha un animale da compagnia ritiene di non poterne più fare a meno, in quanto parte integrante della famiglia e fonte di benessere; il 39% degli over-65 convive con un pet e ritiene che la sua presenza abbia migliorato la qualità della vita, aumentando il proprio benessere psicofisico, facilitando la socialità e la comunicazione con gli altri e stimolando l’attività fisica all’aria aperta.
Quanto al giro d’affari realizzato nei punti vendita della grande distribuzione organizzata dai prodotti per gli animali (tra alimenti, articoli per l’igiene e accessori), i dati Nielsen parlano di oltre 1,2 miliardi di vendite nel 2016 (+2% sul 2015), corrispondenti al 2% delle vendite effettuate negli stessi negozi. E i dati sono in crescita, con 660 milioni di euro di vendite nel solo primo semestre del 2017 (+3% rispetto al primo semestre del 2016). Per prendersi cura degli animali domestici nel 2016, gli italiani hanno speso più di quanto viene speso per comprare frutta e verdura in un mese d’estate nella grande distribuzione (344 mln investiti in ortofrutta a giugno 2017).
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