In occasione delle elezioni di Midterm negli Stati Uniti d'America abbiamo letto le statistiche in cerca delle somiglianze e delle differenze tra i due paesi divisi dall'oceano Atlantico.

L’economia preoccupa gli italiani più di quando non lo faccia con gli statunitensi. Interrogati i cittadini di entrambi i paesi sulle loro maggiori preoccupazioni del momento, economia e sicurezza sembrano le grandi differenze che allontanano le due sponde dell’Oceano Atlantico.

Per gli statunitensi inflazione e crimini e violenza sono in cima alle preoccupazioni con un rispettivo 46% e 31% che le cita in vetta alla propria classifica. Temi cari anche agli italiani, basti pensare che l’inflazione ne preoccupa oltre uno su tre, ma ancora più cogente sembra essere il tema della disoccupazione che desta perplessità su quasi un italiano su due. Allo stesso modo una differenza sostanziale è ravvisabile tra gli italiani e gli statunitensi sul tema povertà: spaventa il 19% degli intervistati negli Usa contro il 29% dei rispondenti del nostro paese (Ufficio Studi Coop su dati Ipsos).

Analizzando i vari dati a disposizione, emerge una cittadinanza statunitense in linea di massima meno spaventata dalla crisi. Quasi uno su due è convinto di poter mettere soldi da parte a fine mese, contro un italiano su 4. Allo stesso modo gli intervistati Usa spendono per cose che procurano loro piacere quasi in una caso su due contro uno su 4 degli italiani. Anche se la realtà del momento sembra in qualche modo tradire l’entusiasmo dei nord americani che in un caso su due ammettono di aver rimandato le spese importanti 43% Usa (vs 50% Ita comunque più alto).

Ma è sull’ambiente che il solco tra i due paesi si fa ancora più profondo. Gli italiani riconoscono una priorità unica all’emergenza climatica e alle sue possibili dannose conseguenze sul pianeta e sulle prossime generazioni. Anche gli statunitensi ne ravvisano l’importanza ma con un’attenzione che nei sondaggi sembra minore rispetto a quella dimostrata dagli intervistati in Italia.

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