In tutta la storia della Repubblica italiana non era mai stato impiegato tutto questo tempo per la formazione di un Esecutivo. Solo l'Amato I, in quel 1992 di Tangentopoli, aveva impiegato 84 giorni, dal momento delle elezioni, per la sua formazione. Il Berlusconi Ter fu il più rapido con 3 giorni, mentre il governo Monti ne impiegò 4

In 70 anni di Repubblica, la successione più faticosa tra due Premier ci fu dopo le elezioni del 1992, quando subito dopo l’arresto di Mario Chiesa e l’inizio di Tangentopoli, si impiegarono 84 giorni perché il primo Governo guidato da Giuliano Amato succedesse all’ultimo Andreotti. Il più rapido di tutti è stato Silvio Berlusconi che, dopo la caduta del suo secondo Governo, impiegò soltanto tre giorni per formare il Berlusconi III ed entrare di nuovo in carica.

Proprio Silvio Berlusconi è stato il Premier più longevo con 3291 giorni di presidenza e 4 governi. Ma il più costante è stato Alcide De Gasperi che all’inizio della storia della Repubblica italiana ha governato per 2483 giorni consecutivi con otto governi. Terzo tra i premier più presenti, Giulio Andreotti con 2219 giorni e sette governi e quarto Moro con 2070 giorni e cinque governi.

 

Attenzione: non sempre un Governo si è dimesso a ridosso delle elezioni. E non sempre un Esecutivo è entrato in carica subito dopo le dimissioni del precedente. Al fine quindi di contare i reali giorni in cui un Premier ha governato, abbiamo fatto riferimento a due diverse dimensioni esplicitate qui sotto.

* Giorni in carica= si intendono i giorni decorsi tra i giuramenti dei due Presidenti del Consiglio che si succedono

** Giorni effettivi = si intendono i giorni di Governo da cui sono esclusi quelli successivi alle dimissioni del Premier

 

Pubblicato la prima volta il 5 marzo 2018

Ripubblicato, senza modifiche il 12 aprile 2018

Modificato con nuovo titolo (“Conte, l’attesa più lunga”) e sommario il 25 maggio 2018

Modificato con nuovo titolo (“Nuovo Governo, l’attesa più lunga”) e nuovo sommario il 28 maggio 2018