Nella mente di quasi un cittadino su due c’è la preoccupazione per il proprio lavoro, circa il 43% degli intervistati da Ipsos dichiara infatti che la disoccupazione è una delle principali preoccupazioni. Subito dopo vengono inflazione, povertà e disuguaglianza (entrambe 30%). A questo si somma una sensazione dichiarata sempre ad Ipsos da quasi 7 italiani su 10, che le cose in Italia non stiano andando nella direzione giusta. Presi dalle difficoltà economiche, secondo Swg, un italiano su due dichiara di aver tagliato le spese per il proprio tempo libero e quasi uno su tre ha dovuto operare delle riduzioni delle proprie spese alimentari. Scenari che farebbero presagire un certo malumore nel Paese che invece stenta ad emergere dai sondaggi se anzi non è addirittura di orientamento opposto. Stando ad dati Istat del 2023, il clima di fiducia nel Paese è in miglioramento dall’inizio dell’anno. Trascina l’ottimismo addirittura il clima economico, mentre lo segue nel mantra ottimista la visione del futuro, il sentire contemporaneo e dietro, ma comunque positivo, il clima personale. Dati che rendono gli italiani tra i più ottimisti in UE. Lo siamo più di spagnoli e francesi, più degli inglesi che non fanno più parte dell’Unione e un pochino meno dei tedeschi. La fiducia nel Paese sembra dunque essere resistente.
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