Negli anni in cui il clima è sempre di più al centro delle cronache per i suoi cambiamenti repentini e spesso dannosi, con la ricerca Stili d’Italia*, abbiamo cercato di tratteggiare l’identikit dell’ambientalista italiano. Delle oltre cinquanta domande, abbiamo selezionato le quattro che ci sembravano più significative: su quali argomenti si informa abitualmente, se crede che l’ambiente sia sacro e vada difeso, se è preoccupato dal cambiamento climatico e se cerca di utilizzare per i propri spostamenti mezzi alternativi. Selezionati quindi i criteri abbiamo analizzato le risposte e cercato di identificare coloro con un’attitudine ambientalista più o meno spiccata.
Più di un italiano su tre si posiziona in un’area mediana per cui tiene all’ambiente ma non come un vero e proprio criterio di scelta in ogni azione. Un altro 35% invece sembra non prestare molta attenzione alla questione, ma un altro quasi terzo di italiani invece fa della tematica verde il proprio discrimine: si informa di ambiente, elemento a cui conferisce un valore quasi sacrale, è preoccupato del cambiamento climatico e quando può utilizza un mezzo alternativo per i propri spostamenti. Raggruppando in tre grandi insiemi i nostri risultati, abbiamo creato il profilo dell’ambientalista convinto (29% dei rispondenti) a cui contrapporre una pratica verde meno convinta (35%). E ciò che è emerso è che gli ambientalisti sono in genere i due estremi delle generazioni, quindi i più giovani o i più anziani. Sono in maggioranza al Nord ed in particolare al Nord Est.
Un ambientalismo che parte prima di tutto dalla tavola. Il 36% degli italiani dal cuore verde segue una dieta biologico salutista (è solo il 9% per i poco convinti), il 33% si dichiara reducetariano (vs un 9% degli opposti) e l’83% professa una alimentazione tradizionale o tipica (vs 61%). Appassionati di verdure, 8 su 10 ne mangiano tutti i giorni (vs 1 su 2 dei meno ambientalisti) e sono certi più degli altri che, nei prossimi cinque anni, mangeranno ben più verdure e frutta e che rinunceranno alla carne con maggiore convincimento rispetto ai loro antagonisti.
Amore per la natura e l’ambiente che si traduce anche in una passione per il benessere. I nostri ambientalisti convinti fanno più sport e attività fisica rispetto agli altri, preferiscono camminare o correre, andare in bici o fare veri e propri trekking e si prendono più cura di sé ricorrendo con maggior frequenza a visite mediche private o praticando più degli altri meditazione, yoga o altre forme di analisi e sostegno psicologico. Certo forse sono un po’ più stressati degli altri, infatti soffrono maggiormente di insonnia e sono spaventati in maggior misura dai luoghi affollati.
Attitudine Ambientalista e Stili di Vita (Valori %, fonte: Indagine Ancc Coop Stili d Italia)
wdt_ID | Indicatore | Attitudine Ambientalista Molto Bassa | Attitudine Ambientalista Molto Alta |
---|
Passione verde da coltivare anche nel tempo libero, in ogni senso. Gli ambientalisti convinti amano più degli altri il giardinaggio o curare un proprio orto, apprezzano poi cucinare il frutto del loro lavoro già che la cucina li vede impegnati più degli altri. E tra una fatica e l’altra si rilassano con un po’ di fai da te, con l’enigmistica o magari guardando un documentario (tutte cose che amano più dei loro antagonisti).
Una passione verde da condividere il più possibile con una fitta rete di relazioni. Più degli altri utilizzano WhatsApp anche se certo ammettono di avere con lo smartphone un rapporto che ammicca più che per altri alla dipendenza. Messaggiano sui social più di tutti tra amici e familiari e la dimensione globale della tematica ambientale li rende tra i più accoglienti già che sono coloro che esprimono maggiore benevolenza tra tutti, verso i cittadini di altri paesi europei e immigrati.
Cura di sé, cura dell’ambiente che li circonda e cura degli altri rendono gli ambientalisti italiani convinti di essere felici e in forma molto più degli altri. Il loro stile di vita li fa sentire in pace con il mondo e soddisfatti delle loro relazioni famigliari e della vita in generale, nella quale, a differenza dei loro antagonisti, preferiscono non abbracciare nessuna religione, convinti che esista qualche entità superiore seppur non racchiudibile in un credo definito.
* Stili d’Italia è la più recente ricerca condotta da italiani.coop, lo strumento di analisi e approfondimento sui mutamenti della società curato dall’ Ufficio Studi Coop. La ricerca condotta a maggio-giugno 2018 con metodologia Cawi ha coinvolto un campione di 7000 persone rappresentativo degli italiani 18-65.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)