Cosa tentiamo di capire del Coronavirus attraverso le ricerche on-line? E chi sono i più curiosi o spaventati d'Italia? Lo abbiamo chiesto ai Google Trends

Non si fa altro che parlare di Coronavirus, ma sembra che le informazioni acquisite non siano mai abbastanza. Ci siamo quindi domandati cosa gli italiani chiedono al motore di ricerca Google e quali sono i nostri connazionali più curiosi.

Intanto analizziamo le ricerche nel tempo. Ci sono due picchi di esplorazioni dal momento in cui si è iniziato a parlare del virus: il primo è intorno al 30 gennaio quando l’OMS ha classificato l’epidemia come emergenza globale e il secondo è dopo il 21 febbraio quando si sono diffuse le prime notizie del focolaio italiano.

Dati aggiornati al 22 febbraio 2020

Le regioni più interessate dalla totalità di domande rivolte al motore di ricerca sono state quelle poi dichiarate zone rosse, quindi Emilia – Romagna, Veneto e Lazio. Tra le meno spaventate invece Sardegna, Trentino Alto Adife e Molse.

Certo il coronavirus non spaventa tutte le aree colpite allo stesso modo, tant’è vero che tra le città in cui le ricerche sono state meno frequenti c’è Palermo per esempio, affiancata da Genova e Cagliari. In cima alla classifica invece compaiono Milano, Venezia e Padova.

Dati aggiornati al 22 febbraio 2020

Ma cosa si cerca on line? Tra le prime voci, la più cercata, è  sintomi per il Covid-19, seguito dalle notizie riguardanti l’epidemia e poi dai casi comparsi. Destano invece poca attenzione, la possibilità di un vaccino e la quarantena che evidentemente sembrano agli italiani o poco praticabili o già ben chiari.

Dati aggiornati al 22 febbraio 2020