Un censimento dei consumi alimentari pro-capite e della composizione della popolazione per età, per scoprire chi spende di più e chi ha la cittadinanza più giovane

Il comune con più abitanti under 35 è al Sud mentre gli italiani più appassionati al cibo vivono al Nord. Dall’elaborazione “Comuni d’Italia” dell’Ufficio Studi Coop con il supporto scientifico di Ref  Ricerche, si riesce a disegnare la mappa dei Comuni cicala contro quelli formica e di quelli golosi contro i misurati. Ciò che ne emerge racconta la storia dell’Italia sin dalle origini, cioè  quella di una nazione tagliata in due tra Nord e Sud.

In Lombardia il Comune più foodie di tutto il paese

Si va dai quasi 3500 euro annuali di Campione d’Italia ai 1273 euro di Dambei in Trentino. Una forbice ampia più di 2000 euro che attraversa la penisola in maniera longitudinale come se in questo caso l’Appennino facesse da spartiacque tra una dorsale tirrenica dove i consumi alimentari viaggiano su quote ragguardevoli (comunque sopra ai 2200 euro annuali) e le regioni adriatiche che figurano in coda alla classifica; così se il Molise è il fanalino di coda, anche le Marche viaggiano a mezza classifica (13esima), la Puglia è 15esima, l’Abruzzo 17esimo e la Basilicata 18esima. Dal confronto testa a testa Roma vince su Milano (si va dai 3275 euro spesi ai 3029).

La Sicilia conquista il primato per i Millennials

I Millennials abitano a Platì in Sicilia e viceversa il comune old per eccellenza in Italia è Ribordone nel Torinese dove la quota di giovani scende precipitosamente al 5,7%. Il sud vs il nord e in effetti in questo caso la spaccatura taglia orizzontalmente la penisola con il blocco del nord ovest (i comuni della Liguria e del Piemonte in coda alla classifica). Ma un po’ sorprendentemente se si analizzano le regioni è il Trentino l’under 35 per eccellenza e Campania, Sicilia Puglia e Calabria arrivano subito dopo. Milano e Roma sono appaiate (entrambe si collocano su un 33,3%).

 

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