Alle soglie dei mesi estivi gli italiani tornano a pensare a come passare il loro tempo libero all'aperto. Tra chi si dice tranquillo anche con la mascherina e chi ritiene che si poteva riaprire anche prima

Gli ultimi quindici mesi hanno insegnato agli italiani che non è così facile e scontato dichiararsi davvero fuori dalla pandemia, ma nonostante questo, la voglia di tornare alle proprie abitudini e di inventarne magari delle altre è molto forte.

Da una indagine condotta in collaborazione con Nomisma a inizi maggio, emerge che è convinto che il Covid sia ancora un problema da non sottovalutare il 68% degli intervistati ( un campione rappresentativo della popolazione).

Presa coscienza delle difficoltà, comunque quasi un italiano su due a inizio mese era già concorde con le riaperture e con le relative misure di contenimento. Accanto a loro non mancava certo un 27% convinto che si potesse aspettare un po’ di più e un 10% che invece credeva che si sarebbe potuto riaprire già da tempo.

Al netto del prima o dopo però, quasi un italiano su due si sente più o meno in sicurezza nel tornare ad uscire. Il 47% degli intervistati ritiene che non si dovrebbero correre troppi rischi seguendo le misure di contenimento previste. Tra i più fiduciosi a riguardo, i baby boomers e i giovani Millennials oltre che la GenZ.

Uscire per fare cosa? Su questo gli italiani spaziano con la fantasia. Si va dal fare una gita o un viaggio di piacere fuori regione, al tornare a mangiare la pizza a ristorante, al fare una grigliata in giardino con gli amici, ad andare al cinema o anche semplicemente tornare a fare colazione al bar.